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Spread Btp-Bund vola sopra i 470 punti

3 Ott

content-corpo”><img src=”/webimages/medium/2011/11/22/3508ea6c147e9e6ebefc6ae9b4a0b57a.jpg” alt=”Spread Btp-Bund vola sopra i 470 punti” class=”hide” /> (ANSA) – ROMA, 27 GIU – Supera i 470 punti base lo spread tra il btp e il bund tedesco. Il differenziale di rendimento tra i due titoli sale a 472 punti base col tasso sul decennale italiano in rialzo al 6,24%. fonte: http://www.ansa.it

ASTROFISICA

21 Set

Sono 90 le candeline per Margherita Hack. L’astrofisica toscana, ‘amica delle stelle’, nata a Firenze il 12 giugno del 1922, festeggia i suoi 90 anni a Trieste, dove vive da anni. ”Non farò nulla di speciale, parteciperò solo a una semplice cerimonia organizzata in prefettura”, in modo secco che non ammette repliche, ma nello stesso gentile, Margherita Hack ha risposto così alla domanda su come pensava di festeggiare i suoi 90, anni, dei quali quasi 70 dedicati alla passione per l’astrofisica. Laureata in astrofisica con una tesi sulle Cefeidi, una tipo di stelle ‘pulsanti’ fondamentali nella misurazione delle distanze delle galassie, nel 1945, la Hack ha iniziato la sua carriera di docente universitaria nel 1964, quando entrò a far parte del corpo docenti dell’Università di Trieste insegnando astronomia, ottenendo inoltre l’incarico di direttore del piccolo Osservatorio astronomico che sotto la sua conduzione ha assunto rilevanza internazionale. Una passione nata quasi per caso, ha confessato più volte la ricercatrice: ”la mia scelta all’università, mentre i miei volevano mi iscrivessi a Lettere, in realtà nacque quasi per caso, durante il liceo dove cominciai ad amare la fisica, forse anche per merito del professore, nonostante fosse un fascista e io rischiai di farmi cacciare da tutte le scuole del Regno per antifascismo”. L’attività di Margherita Hack ha da sempre convissuto con una vocazione per la divulgazione. Nel 1978 ha infatti fondato una rivista bimensile, ‘L’Astronomià e decine di libri divulgativi, tra cui il saggio autobiografico ‘L’amica delle stella; una passione sempre le gata a un forte senso sociale e politico: ”in Italia – aveva spiegato recentemente l’astrofisica – c’é una tradizione umanista secondo cui la vera cultura era quella delle lettere, ma la scienza è altrettanto creativa”. In politica ha fatto sentire spesso la sua voce, in particolare per la libertà di ricerca, ad esempio a favore del nucleare, e la laicità dello Stato che ”dovrebbe essere un dato acquisito. L’Italia è uno Stato laico e quindi per esempio non dovrebbe esserci nessun simbolo delle varie religioni negli edifici pubblici, nemmeno della religione di maggioranza”. fonte: http://www.ansa.it

Vasco Rossi: moglie Laura, sta bene

17 Set

Prosegue il ricovero di Vasco Rossi a Villalba, la clinica privata alle porte di Bologna dove il rocker era stato per oltre un mese la scorsa estate.

”Vasco sta bene, ma ancora non sappiamo quando uscira”’, ha spiegato la moglie Laura Schmidt, arrivando questa mattina nell’istituto. Il ‘Blasco’ e’ ricoverato da giovedi’ per ”alcuni controlli di routine”, come ha dichiarato il suo ufficio stampa Tania Sachs nei giorni scorsi

fonte: ansa.it

 

 

14 September, 2012 11:55

14 Set

Per la prima volta, e utilizzando un piccolo dispositivo portatile, la luce infrarossa è stata convertita in fasci di raggi X da utilizzare come supermicroscopio senza precedenti, in grado di scrutare atomi e reazioni chimiche in azione. Il risultato, pubblicato su Science, promette di rivoluzionare le ricerche sul nanomondo. Finora, infatti, i fasci di raggi X non erano in grado di scendere a questo livello di dettaglio e inoltre venivano prodotti solo nei potenti acceleratori di particelle. La ricerca è stata condotta fra Europa e Stati Uniti, con il coordinamento di Tenio Popmintchev dell’università americana del Colorado a Boulder. ”La radiazione generata copre il più ampio spettro mai ottenuto e gli impulsi di raggi X sono molto brevi”, osserva uno degli autori della ricerca, il fisico Henry Kapteyn, dell’università del Colorado a Boul der. “Si apre la possibilità – ha aggiunto – di scrutare e fotografare i più piccoli e veloci processi fisici e biologici in azione, incluso il movimento degli elettroni”. Per mezzo secolo, ha proseguito l’esperto, i fisici hanno cercato di capire come costruire un laser a raggi X efficace e al tempo stesso di dimensioni ragionevoli, in grado di fornire immagini ad altissima risoluzione di atomi e reazioni chimiche. Le sorgenti di raggi X, hanno sottolineato gli esperti, richiedono così tanta energia che devono contare su strutture grandi almeno quanto dei campi da calcio, rendendo il loro uso poco pratico. Per realizzare la loro mini sorgente di raggi X, i ricercatori hanno imitato i musicisti e usato un dispositivo da tavolo che emette infrarossi. Quindi hanno diretto la luce prodotta dal dispositivo su un gas ad alta pressione. Come un violinista pu& #242; modulare le frequenze delle sue note muovendo le dita sulle corde, i fisici sono riusciti a manipolare le frequenze della luce infrarossa per generare fasci di raggi X superpotenti. La tecnica si chiama ”generazione di armoniche di ordine elevato” (HHG), e permette di eccitare e rilasciare selettivamente gli elettroni presenti nel gas dopo che questo viene colpito dagli infrarossi. Gli elettroni accelerati emettono ‘arcobaleni di raggi X’ coerenti. Vale a dire che, contrariamente alla luce incoerente (come quella emessa in tutte le direzioni dalle lampadine), i raggi X sono stati emessi come fasci ben diretti, simili ai laser. Si tratta di un risultato importante, ma in ogni caso c’é ancora molta strada da fare perché si arrivi ad applicazioni pratiche. ”Allo stato attuale siamo ancora nella fase degli esperimenti” , ha commentato Ezio Puppin, del Politecnico di Milano. Certo, ha aggiunto, ”la generazione di raggi X utilizzando laser impulsati potrebbe presentare alcuni vantaggi rispetto ai sincrotroni e ai Free Electron Laser (Fel). Innanzitutto il costo (centinaia di migliaia di euro contro le centinaia di milioni o i miliardi), ma siamo ancora lontanissimi da un qualsiasi tipo di interesse applicativo”. fonte: http://www.ansa.it

14 August, 2012 10:16

14 Ago

Nuovo passo  in avanti verso la realizzazione di microscopiche macchine molecolari ‘viventi’, fatte di proteine e capaci di autoassemblarsi per funzionare, ad esempio, come rilevatori di inquinanti ambientali o come sensori per la diagnosi di malattie.      Questo importante traguardo è sempre più vicino grazie a una nuova tecnologia che permette di osservare il rapidissimo processo con cui le catene lineari di aminoacidi si contorcono e si autoassemblano per formare la struttura tridimensionale delle proteine. La tecnica, descritta dai ricercatori dell’università canadese di Montreal sulla rivista Nature Structural and Molecular Biology, aiuterà anche a comprendere meglio l’origine di malattie causate dall’accumulo di proteine difettose, come l’Alzheimer e il Parkinson.      ”Per monitorare l’assemblamento d ella proteina abbiamo inserito delle sonde fluorescenti nella catena lineare di aminoacidi che ci hanno permesso di monitorare istante per istante la struttura che la proteina assumeva in ogni fase del processo”, spiega il ricercatore Alexis Vallee-Belisle. L’assemblamento della proteina appena nata non è l’unica trasformazione che è possibile studiare. Queste molecole possono infatti cambiare la loro struttura, e quindi il loro funzionamento, per l’intervento di modificazioni chimiche o semplicemente per il loro naturale invecchiamento. ”Capire come una proteina passa da una conformazione a un’altra – aggiunge l’esperto – rappresenta un primo passo verso la realizzazione di nanomacchine proteiche da usare, per esempio, come sensori in campo medico o ambientale”. fonte: http://www.ansa.it

BIOLOGIA, EVOLUZIONE

8 Ago

L’antenato comune di tutti i vertebrati dotati di mascella era simile ad uno squalo. Lanalisi della scatola cranica di un pesce fossile vissuto 290 milioni di anni fa, lAcanthodes bronni, rivela nuove informazioni sull’evoluzione dei primi vertebrati a mandibola. La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Nature e coordinata da Michal Coates dellUniversità di Chicago, ha permesso di individuare un antenato comune che segna il punto di scissione tra le prime specie di squali ed i pesci dotati di ossa, lo stesso lignaggio da cui si sarebbe poi evoluto luomo. “Inaspettatamente, lAcanthodes offre la visione migliore che abbiamo rispetto alle condizioni dell’ultimo antenato comune tra pesci ossei e squali”, afferma Coates. “Il nostro lavoro ci indica che i primi pesci ossei assomigliavano più o meno agli squali e non viceversa. Il gruppo degli gnatostomi, animali vertebrati dotati di mascelle, comprende decine di migliaia di specie viventi come pesci e squali, uccelli, rettili, mammiferi ed esseri umani. I pesci cartilaginei, che comprendono squali, razze e chimere, si sono differenziati da quelli ossei più di 420 milioni di anni fa. Ma poco si sa sullaspetto dell’ultimo antenato comune tra esseri umani, mante e grandi squali bianchi. Gli studiosi hanno ricreato un dettagliato modello in lattice del cranio del fossile, fornendo nuovi dati per valutare l’anatomia della scatola cranica e della mascella, le organizzazioni sensoriali, il sistemi circolatorio e respiratorio. “Abbiamo voluto esplorare le scatole craniche, perché sono fonti particolarmente ricche di informazioni anatomiche”, spiega Coates. “Sono molto meglio di squame, denti o spine che da soli tendono a fornire segnali confusi rispetto alle relazioni evolutive”. Nonostante in nuovi dati, l’analisi dellevoluzione di questo pesce del paleozoico lo collega comunque alle prime specie di pesci ossei. Alcune specie di Acanthodian diventarono squali primitivi, mentre altre erano imparentate con lantenato comune tra squali e pesci ossei. Utilizzando oltre 100 caratteri morfologici, i ricercatori hanno quantificato la somiglianza reciproca tra i primi pesci dotati di mascella. In termini evolutivi gli Acanthodian sembrano raggrupparsi agli antichi squali, compresi i primi membri del più profondo passato evolutivo degli esseri umani. fonte: http://www.ansa.it

2 August, 2012 07:18

2 Ago

fonte: http://www.ansa.it

Buchi neri che intrappolano nuvole

1 Ago

Buchi neri che intrappolano nuvole di particelle ancora sconosciute: secondo i fisici teorici dell’Università di Tecnologia di Vienna esiste una strada alternativa agli acceleratori di particelle per scoprire nuove particele. Il gruppo di ricerca, coordinato da Daniel Grumiller, ha elaborato un metodo per dimostrare l’esistenza di ipotetici ”assioni”, ossia particelle che potrebbero accumularsi intorno ad un buco nero e dal quale assorbirebbero energia. Questo processo, secondo la teoria, potrebbe emettere onde gravitazionali misurabili.Gli assioni sono particelle ipotetiche con una massa molto ridotta. Einstein insegna che la massa è direttamente correlata allenergia e quindi, teoricamente, è necessaria pochissima energia per produrre queste misteriose particelle. “L’esistenza degli assioni non è provata, ma è considerata molto probabile”, afferma Grumiller. Secondo la teoria  gli assioni possono girare attorno ad un buco nero così come gli elettroni circondano il nucleo di un atomo. Invece della forza elettromagnetica, che lega gli elettroni e il nucleo, in questo caso è la forza gravitazionale che agisce tra gli assioni ed il buco nero. Secondo gli studiosi gli assioni potrebbero essere così numerosi da formare una sorta di nuvola attorno al buco nero. “Proprio come un mucchio di sabbia vagante, che può scorrere improvvisamente, questa nube di bosoni potrebbe improvvisamente collassare, innescata anche da un singolo granello di sabbia”, spiega Grumiller. Ed è proprio questo tipo di collasso che, secondo i ricercatori, potrebbe essere misurato. Questo evento produrrebbe una forte emissioni di onde gravitazionali che, se rilevate con precisione, potrebbero fornire alla comunità scientifica nuove conoscenze astronomiche e su nuovi tipi di particelle. fonte: http://www.ansa.it

Crisi

31 Lug

Per evitare ‘catastrofi economiche e ambientali’ future una delle misure indispensabili e’ la stabilizzazione della popolazione mondiale, oltre che una riduzione dei consumi nei paesi piu’ ricchi. Lo afferma un rapporto della Royal Society britannica, che suggerisce nove strategie per ‘salvare il mondo’. Da qui al 2050, afferma il documento, la popolazione mondiale superera’ i 9 miliardi di persone, con un aumento pari a una Cina e un’India aggiuntive. Questo implica che i paesi in via di sviluppo dovranno aggiungere l’equivalente di una citta’ di un milione di abitanti ogni cinque giorni per i prossimi decenni: ”La salute riproduttiva e la pianificazione familiare devono entrare nei programmi politici nazionali e internazionali – spiega il rapporto – questo e’ necessario per abbassare i tassi di fertilita’ soprattutto in quei paesi dove q uesti aspetti non sono considerati”. Oltre al riequilibrio demografico, spiegano gli esperti che hanno lavorato al documento per due anni, serve quello dei consumi: ”La comunita’ internazionale deve farsi carico di quell’1,2 miliardi di persone che ancora vivono con meno di 1,25 dollari al giorno, e tirarla fuori dalla poverta’ assoluta. Inoltre le societa’ piu’ evolute devono ridurre i propri consumi” fonte: http://www.ansa.it

Pininfarina

30 Lug

(ANSA) – TORINO, 31 MAG – Pininfarina e’ pronta ad avviare la produzione in serie di Hybus, l’autobus ibrido progettato con il contributo della Regione Piemonte: per iniziare e’ sufficiente un ordine di dieci mezzi da parte del Gtt, l’azienda municipale di trasporti di Torino. Ci sono anche altri Comuni, come quello di Genova, interessati al progetto. Questa mattina il prototipo del bus, che nel 2011 ha ricevuto da Legambiente il Premio dell’Innovazione Amica dell’Ambiente, e’ stato presentato in piazza San Carlo da Paolo Pininfarina e dall’amministratore delegato Silvio Angori ai rappresentanti delle istituzioni locali. Ha poi attraversato le vie del centro di Torino per mostrare le sue caratteristiche di mezzo pulito e silenzioso. ”Questo progetto- ha spiegato Angori – si inserisce nel filone della mobilita’ sostenibile, una delle linee strategiche prioritarie per Pininfarina. Abbiamo investito 2 milioni di euro in ricerca e abbiamo bisogno di un anno per iniziare la produzione nel Centro Design di Cambiano, dove potremmo creare una cinquantina di posti di lavoro. Ci auguriamo che il Gtt sposi questa tecnologia e abbia la volonta’ di destinare parte delle risorse al rinnovo del parco circolante”. Pininfarina propone la conversione di bus Euro 2 e 3 in bus con motorizzazione ibrida seriale. A Torino gli enti locali non hanno ancora dato indicazioni chiare su come intendano utilizzare in modo diffuso questa sperimentazione. Il rinnovo della flotta Euro 2 e 3 Gtt potrebbe essere avviata con un investimento di 120.000 euro per autobus (in tutto sono 60 Euro 2 e 280 Euro 3), ma finora non c’e& #039; un piano di finanziamento. ”La soluzione proposta da Pininfarina – ha sottolineato l’assessore comunale all’Innovazione, Sviluppo e Sostenibilita’ Ambientale, Enzo Lavolta – offre una nuova prospettiva alla riconversione dei mezzi Gtt ed e’ utile al raggiungimento dell’obiettivo di ridurre del 40% le emissioni di CO2 entro il 2020”. Per l’Agenzia Mobilita’ Metropolitana, ”gli autobus ibridi per una citta’ come Torino rappresentano un ulteriore passo avanti nella valorizzazione del sistema delle imprese locali che riescono a proporre sostenibilita’ economica e ambientale creando nuovi posti di lavoro”. L’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Massimo Giordano, ha ricordato il contributo, pari a 1,4 milioni di euro, della Regione Piemo nte al progetto e lo ha definito ”un risultato efficace e concreto, che va nella giusta direzione di utilizzo di risorse pubbliche per stimolare progetti di eccellenza”. (ANSA). fonte: http://www.ansa.it